Produzione barbatelle innestate

I NOSTRI PRODOTTI

Barbatelle di vite innestate per vini bianchi e rossi

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I Nostri Prodotti

Vendita barbatelle di vite innestate

Diverse esigenze, piante differenti per la soddisfazione di ogni cliente

I Vivai Mannone oggi producono circa 1 Milione di Barbatelle Innestate, Con 8 ettari di Piante Madri portainnesto, 10 ettari di Piante Madri marze e 15 ettari di barbatellaie. Offriamo una grande varietà di combinazioni d’innesto e di tipologie di piante per soddisfare ogni diversa esigenza della nostra clientela.

Potrete scegliere tra:

  • Barbatelle tradizionali lunghe 42 cm al punto di innesto
  • Barbatelle di vite americane certificate
  • Barbatelloni lunghi fino a 1,50 m
  • Diversi generi di piante di uva da tavola a da vino sia autoctone che internazionali

Il nostro punto di forza è stato sempre il contatto diretto con i clienti, curato e seguito in ogni suo aspetto dal titolare, che vi saprà consigliare e guidarvi verso l’acquisto ottimale per voi.

Chiama il numero Tel.+39 340 4843245 oppure scrivici all’indirizzo email vivaimannone@alice.it per parlare con un esperto.

Alcune delle nostre Varietà

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BIANCHE

Barbatelle innestate per vino bianco.

Vivai Mannone offre un’ampia scelta di barbatelle innestate per la produzione di vino bianco tra cui scegliere.

Se nella lista non trovate l’uva che cercate non preoccupatevi che su richiesta possiamo riprodurre qualsiasi innesto.

ANSONICA

L’Ansonica è un vitigno a bacca bianca italiano, conosciuto anche con i nomi di Inzolia (in siciliano), nzoglia (in calabria) o Insolia.

Ha origini meridionali ma è diffuso anche in altre regioni italiane come la Toscana, in particolar modo l’Isola d’Elba e il Monte Argentario. Il grappolo è di grosse dimensioni ma con acini piuttosto radi. La vendemmia avviene attorno ai primi quindici giorni di settembre.

L’Ansonica è il più antico vitigno autoctono siciliano e si è poi diffuso anche in altre regioni italiane ed in particolare in Sardegna, Lazio e Toscana meridionale. Il vitigno è molto resistente anche in climi piuttosto siccitosi ed ha una foliazione piuttosto scarsa che richiede un minor assorbimento d’acqua. Il grappolo è conico con due grappoletti ai lati e l’acino è ovoidale di un colore giallo marcato.

CARRICANTE

Il Carricante è un antico vitigno a bacca bianca coltivato alle pendici dell’Etna e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. Produce bianchi eleganti e dalla spiccata mineralità.
Si presenta con grappoli di media grandezza, alato e a spargolo. Anche i chicchi sono di media grandezza, ellittici e molto pruinosi, di colore verde tendente al giallo e bianco. Non ha particolari problemi di terreno ma necessita di irrigazioni abbastanza sostenute in quanto soffre la siccità.
Si presenta in genere con un colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Al naso è elegante, con fresche note di frutta bianca, erbe aromatiche, pietra focaia e agrumi. Puro e raffinato, è un vino fresco al palato, con un’elevata acidità e una piacevole sapidità finale

CATARRATTO

Il catarratto è un vitigno a bacca bianca siciliano, diffuso prevalentemente nella provincia di Trapani. È caratterizzato da un contenuto in acidi ferulici al di sopra dei 10 mg/kg di uva.

Si presenta con un grappolo di medie dimensioni, piramidale, allungato e compatto, con due ali. Anche gli acini sono di medie dimensioni, sferici, poco pruinosi, verde-giallo tendente al dorato sulle superfici esposte direttamente ai raggi solari. Il vino Catarratto si caratterizza per l’elevata acidità che influenza positivamente la freschezza aromatica e gustativa; sul piano olfattivo il sentore di fiori bianchi è il più diffuso. In bocca si presenta sapido e secco, ma ciò non ne compromette la serbevolezza.

CHARDONNAY

Lo Chardonnay è uno dei più vitigni a bacca bianca più coltivati al mondo. La sua origine è in Borgogna nella Francia; anche se in Italia solo nel 1978 viene riconosciuta come varietà autonoma ed iscritta nel Catalogo Nazionale delle Varietà di Viti. Fino ad allora lo Chardonnay veniva confuso con il Pinot bianco. Recenti studi molecolari hanno accertato che è frutto di un antico incrocio spontaneo tra Pinot x Gouais. I suoi innumerevoli componenti aromatici emergono in modo diverso a seconda dei terreni e dei climi dove viene coltivato. Lo Chardonnay viene usato sia per la produzione di vini destinati all’invecchiamento, che nell’uvaggio dei migliori spumanti del mondo. In base alla destinazione finale è fondamentale il momento della vendemmia.

GRECANICO

Il Grecanico è un gruppo di vitigni a bacca bianca autoctoni siciliano la cui origine si può far risalire a quella comune per molte uve meridionale, ovvero l’introduzione nel sud Italia ad opera dei Greci.

Gli acini sono mediamente grandi, di forma rotonda con spesse bucce di color oro che vengono riportate nel nome come caratteristica primaria. La maturazione è medio-tardiva, con vendemmie ai primi di ottobre. Si segnala per le buone rese anche se incostanti, favorite da uno sviluppo consistente quantitativamente di femminelle e da una seconda fioritura. Viene allevato a controspalliera corta con potatura a Guyot.

GRILLO

Il Grillo è un vitigno a bacca bianca da mosto presente soprattutto in Sicilia occidentale ed in particolare nella zona di Marsala. È utilizzato per la produzione del Marsala DOC, per il quale viene spesso abbinato con l’Inzolia e il Catarratto oppure in purezza per la produzione di alcuni DOC della provincia di Trapani.

È un vitigno autoctono a bacca bianca che presenta acini medio grandi di colore giallo e sferici. L’impianto era tradizionalmente ad alberello, mentre oggi è realizzato con spalliera bassa. Il raccolto è normalmente abbondante, ma non tutti i terreni sono adatti a questo vitigno che ha la particolarità di avere un grado zuccherino molto più elevato rispetto alle altre uve bianche, oltre a particolari proprietà organolettiche.

MALVASIA

Il vino Malvasia è uno dei vitigni più diffusi non solo in Italia, ma nell’intera area del Mediterraneo.

Chiaramente a seconda della zona di nascita il vino avrà delle caratteristiche diverse, anche se in linea generale possiamo affermare che sono tutti accomunati da note intense, fragranze di muschio e albicocca e residui zuccherini alti.

Grazie a queste caratteristiche i vitigni della malvasia ben si prestano per la produzione di spumanti e passiti.

MOSCATO D’ALESSANDRIA O ZIBIBBO

Il Moscato d’Alessandria o Zibibbo è un vitigno aromatico che appartiene alla famiglia dei Moscati. Tale vitigno è originario dell’Egitto ed è stato successivamente diffuso nel bacino del Mediterraneo al tempo dei Romani. Il sinonimo Zibibbo proviene dal termine nordafricano zibibb (= uva secca o appassita). Infatti la sua uva, oltre che per la vinificazione, si presta bene anche per il consumo diretto come uva da tavola, per l’appassimento e per la distillazione.

MULLER

Varietà nata nel 1882 per volontà d Hermann Müller, originario del cantone svizzero di Thurgau incrociando il Riesling con lo Chasselas.
I grappoli di Müller-Thurgau sono di medie dimensioni, gli acini sono succosi e di colore giallo-verde, la sua maturazione avviene in tempi brevi e le rese sono altissime.
Le esigenze della vite per quanto riguarda il terreno e il clima, sono davvero poche: il terreno deve essere profondo, fresco e non troppo secco.

PINOT GRIGIO

Il Pinot grigio appartiene alla famiglia dei Pinots, in Italia viene coltivato in quasi tutte le regioni, ma quelle che vantano produzioni di assoluto rilievo sono soprattutto il Trentino-Alto Adige e il Veneto. Questa varietà è una mutazione genetica instabile del Pinot nero, ed è possibile riconoscerlo dagli altri Pinot solo dopo l’invaiatura. Tra i sinonimi più utilizzati ci sono: “Borgogna grigia”, “Rulànder” e “Spierer”.

VERMENTINO

Sulle origini del Vermentino non si è ancora riusciti a fare chiarezza in modo completo. Il Vermentino è un vitigno a bacca bianca caratterizzato da grappoli di dimensioni medie o medio-grandi, di forma cilindrica o piramidale e mediamente spargoli (cioè con acini radi).
Le zone ideali per la coltivazione del Vermentino sono quelle in prossimità del mare, nelle zone litoranee e nell’immediato entroterra. In particolare predilige i terreni collinari e asciutti con una buona esposizione al sole.
Viene utilizzato per vini secchi, spumanti e dolci, di norma associato a diverse varietà di uve bianche.
Il vino Vermentino si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Il profumo è delicato e il sapore è secco e tendente all’amarognolo, caratteristica che si attenua con il procedere dell’invecchiamento.

VIOGNER

Il Viognier è un vitigno a bacca bianca originario della Valle del Rodano in Francia. Per tanto tempo è stato dimenticato a causa della sua bassa produttività, ma oggi è in forte espansione nelle regioni a clima caldo per il suo aroma intenso. In Italia lo si trova in Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Sicilia, dove generalmente viene assemblato con altre uve o vinificato in purezza. il Viogner viene anche chiamato “Vionnier”, “Petit vionnier” e “Viogné”.

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DA TAVOLA

Barbatelle innestate per vino da tavola

Vivai Mannone offre un’ampia scelta di barbatelle innestate per la produzione di uva da tavola tra cui scegliere.

Se nella lista non trovate l’uva che cercate non preoccupatevi che su richiesta possiamo riprodurre qualsiasi innesto.

APIRENE BIANCA

L’uva apirene è un’uva da tavola, generalmente bianca, la qualità più venduta, molto coltivata nell’Italia meridionale. Con uva apirene, o meglio apirena, si indica una caratteristica dell’uva, quella di non produrre semi.

BLACK MAGIC

Varietà  precoce molto gradita ai viticoltori ed introdotta in Italia nel 1997. La pianta presenta epoca di maturazione molto precoce, buon vigore e medio-elevata produttività . Il grappolo è medio-gande, di forma conico-piramidale, semplice o alato, spargolo e compatto. Gli acini hanno colore blu-nero, forma elissoidale, buona resistenza allo schiacciamento ed al distacco. Se sottoposta a trattamenti con fitoregolatori, incisione anulare e fertirrigazione, migliora ulteriormente le caratteristiche commerciali. Necessità  di diradamento delle bacche per la presenza di acini di piccole dimensioni ed in ritardo di maturazione. E’ una varietà  che prevede una diffusione in tutte le regioni in cui è coltivata l’uva da tavola.

ITALIA

L’Italia o Incrocio Pirovano 65 è un vitigno creato nel 1923 dal professor Alberto Pirovano, nell’Istituto di Frutticoltura e di Elettrogenetica di Roma, grazie all’incrocio tra Bicane x Moscato d’Amburgo. Inizialmente la produzione era limitata al comune di Colonna a Roma, ma col tempo questa varietà si è diffusa anche in Sicilia e Puglia, creando così una concorrenza fortissima, che in breve tempo andò ad annullare la produzione nel suo paese d’origine. Ad oggi è tra i principali vitigni da tavola a livello mondiale: per l’aspetto, per il gusto e per l’ottima resistenza ai trasporti e alla conservabilità.

LEOPOLDO

La Vite LEOPOLDO è un vitigno nero molto produttivo, che produce grappoli di eccezionali dimensioni, di forma prevalentemente conica, e serrato. Gli acini sono pruinosi, blu scuro, di medie dimensioni e forma sferica. Precoce, la maturazione avviene in genere tra fine Agosto ed inizio Settembre.

PIZZUTELLO NERO

Pizzutello nero e’ un vitigno abbastanza vigoroso, adatto per essere allevato a tendone, richiede potatura lunga. La sua affinità con i portinnesti più comunemente diffusi è discreta. Pizzutello nero presenta grappoli di grandezza media (peso medio superiore a 400 g), forma cilindro – conica, alati, abbastanza spargoli, con qualche acinello. L’acino è grande, ovoidale, dalla buccia spessa e consistente, con 2 o 3 vinaccioli per acino. La polpa è croccante, dal sapore neutro. L’uva ha buona tenuta sulla pianta e si conserva bene in frigorifero

RED GLOBE

Pianta a maturazione tardiva con albero vigoroso e molto produttivo 8probabilmente la più produttiva). Grappolo conico-piramidale, alato, semi-serrato e grande. Acino grosso, sferico e di colore rosao con la capacità  di resistere bene alle avversità  in pianta ed ai lunghi trasporti. Presenta inoltre medio-elevato sapore e caratteristiche zuccherine di medio-elevato valore (14%). Necessita di particolare attenzione nell’impianto e nella fase d’allevamento.

VICTORIA

La Victoria è una varietà selezionata da Lepadatu Victoria e Condei Gherghe, in Romania presso la Stazione di Ricerca Viticola di Dragasani, incrociando Cardinal N. x Afuz Ali B. Tale vitigno è molto valido per la sua precocità, la sua buona produttività e anche perché resiste bene ai trasporti e sulla pianta.

ROSSE

Barbatelle innestate per vino rosso

Vivai Mannone offre un’ampia scelta di barbatelle innestate per la produzione da vino rosso tra cui scegliere.

Se nella lista non trovate l’uva che cercate non preoccupatevi che su richiesta possiamo riprodurre qualsiasi innesto.

ALICANTE

Il vitigno Alicante è di origine sicuramente spagnola. Nel 1400 è stato portato in Sardegna insieme alle sue numerose varianti genetiche tra cui il Cannonau e la Grenache. La caratteristica organolettica principale è senza dubbio l’intensa colorazione rosso scuro. E’ un vino particolarmente alcolico, tanto da essere talvolta assemblato con mosti dal minore contenuto zuccherino, in modo da ottenere dei vini più leggeri. All’olfatto msprigiona un bouquet ricco e intenso, in cui è possibile distinguere piacevoli note aromatiche e toni di frutti a bacca nera, come le more e i mirtilli, e intense sfumature dolci di spezie.

CABERNET SAUVIGNON

Il Cabernet sauvignon è un vitigno che proviene dalla Gironda, regione del Sud – Ovest della Francia, assieme al Cabernet franc e al Merlot. Alcuni dei sinonimi più utilizzati in Italia sono: “Caberné” e “Cabernet piccolo”. Il Cabernet sauvignon è una delle varietà più rinomate al mondo per la produzione di vini di grande qualità e longevità; spesso viene usato in assemblaggio con Cabernet franc e Merlot.

LUCIGNOLA

L’origine genetica della Lucignola è da attribuire ad un incrocio per libera impollinazione tra Sangiovese e un altro vitigno ancora non identificato. Presente nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, se ne ottengono vini di ottima gradazione alcolica e di buona acidità totale.

NERO D’AVOLA

Il Nero d’Avola o Calabrese rappresenta una delle migliori uve rosse della Sicilia; anche se il nome può far credere erroneamente che sia originario della Calabria. Il termine Calabrese deriva da una deformazione della parola Calavirizi o Colanlisi da Colla-anlisi: dove colla sta per uva in siciliano, ed analisi per Avola. Alcuni sinonimi di questà varietà sono: “Calabrese nero”, “Calabrese d’Avola”, “Calabrese dolce”, “Calabrese pizzutello”, “Calabrese pizzutello con la foglia rotonda”, “Calabrese pizzuto”.

MERLOT

Il Merlot o “Merlò” è un vitigno originario del sud-ovest della Francia, in particolare nella zona di Bordeaux. In Italia è arrivato verso la fine del XIX secolo in Friuli Venezia Giulia, per poi espandere la sua coltivazione in quasi tutte le regioni della penisola italiana. Questo vitigno prende il nome dal merlo: uccello dal piumaggio nero che, a quanto pare, sembra gradire le bacche di questo vitigno.

PERRICONE

Il Perricone è un vitigno di produttività medio-bassa, molto resistente alla siccità.
Di precoce germogliamento, mantiene una particolare sensibilità alla fillossera, anche fogliare, ma è capace di resistere più di altre varietà alle infezioni fungine grazie alla buccia spessa e pruinosa.
Il sinonimo Pignatello sembra riferirsi al termine dialettale pignatidare, utilizzato per definire le argille rosse alluminose del Trapanese utilizzate per produrre le pignàte, tradizionali pentole di terracotta. Questo riferimento all’argilla è estremamente importante, perché descrive una delle caratteristiche del Perricone, ossia la sua attitudine a trovarsi a proprio agio su terreni forti e argillosi, dove esprime in modo particolare la sua potenza e l’intensità del tannino.

SYRAH

Il Syrah o Shiraz è un vitigno dalle origini incerte: secondo alcuni proviene dalla città di Shiraz (Persia) nel Medio Oriente, altri credono che sia originario da Siracusa. In Italia arrivò nella metà del 1800, e ad oggi è diffuso in tutto il mondo soprattutto nella valle del Rodano in Francia. Le analisi molecolari dimostrano che il Syrah è molto simile al vitigno albanese Shesh e ai vitigni atesini Teroldego e Lagrein. Inoltre è stato accertato che tale vitigno è il risultato dell’incrocio spontaneo Dureza x Mondeuse.

VITRAROLO

Testimonianze di anziani agricoltori dei Nebrodi, zona di origine di questo antico vitigno, fanno derivare il nome Vitrarolo dalla caratteristica dei tralci che, nel periodo invernale, assumono un aspetto vitreo e si spezzano facilmente. Se ne ricava un vino dal colore rosso rubino carico e profumi intensi di frutta matura e spezie, di buona alcolicità e struttura e tannini abbastanza marcati.

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